E' normale? Vedo lieti fini ovunque, arcobaleni mentre piove ed il sole nel buio della notte, un sorriso in un pianto di dolore. Forse ho capito come faccio a vedere lieti fini sempre ed ovunque, a trasformare incubi in sogni, la realtà in speranza, a trovare e vedere il lato bello delle cose in tutto ciò che mi circonda: sarà che sbaglio, sarà che non riesco ad accettare le cose per quello che sono e a rassegnarmi al presente senza pretendere e combattere per un domani migliore, sarà che non riesco a vedere cose complicate perchè anche quelle più complesse sono secondo me riconducibili a cose più piccole e più semplici da comprendere, che a loro volta sono portano ad altre cose ancora più semplici, fino a quando non si riesce a trovare il pensiero che ha fatto nascere tutto, il pensiero da cui tutto è stato generato: è solo capendolo davvero fino in fondo che si possono risolvere le cose.
Risolvere problemi è un po' come prendersi cura di un giardino e liberarlo dalle piante cattive. Se vogliamo curare bene il nostro giardino, avremmo due modi di togliere le piante cattive: uno solo apparente ma più veloce e che non porta da nessuna parte, ed uno un po' più lungo e faticoso, ma che estirperebbe le pianre cattive una volta per tutte. Se iniziassimo a tirare la pianta dal fusto o dalle foglie, questa per via della resistenza posta dalle forti radici aggrappate al terreno, si spezzerebbe ed un occhio poco attento potrebbe essere convinto di essersene liberato, ma dopo un po' eccola che ricresce, perchè le radici sono ancora lì. Se invece iniziassimo a scavare lungo le radici fino ad averle liberate da tutto il terreno cui si aggrappano, ed arrivare a dare aria all'ultima cellula sulla punta più estrema della radice, potremmo sfilarla ed allora essere sicuri di avercela davvero fatta. Cavare radici non è più così lungo e faticoso come sembra, perchè alla fine c'è sempre un sorriso che ti aspetta, quel sorriso che tanto hai desiderato e sognato.
Quello che non si riesce a risolvere è perchè non c'è la voglia di risolvere e quindi di capire, è la voglia di scomporre e di scavare che manca. Tutto è più semplice di quello che vediamo e crediamo, sempre, ed il lato bello è e sarà sempre più grande di quello brutto.
Il miglior modo per vedere e capire le cose che ci circondano, è guardarle con gli occhi di un bambino. Un bambino non gioca mai sporco. Si impegna, sogna e riesce a trovare sempre il lato bello delle cose. E poi, non si vergogna di piangere.
Forse sono ancora un bambino, e se è così non voglio crescere: perchè da quaggiù, il mondo più bello, perchè quaggiù le gocce di pioggia arrivano dopo, perchè il sole sole quando sorge ti saluta per primo e per ultimo quando tramonta, e perchè si vedono più stelle. Da quaggiù.
Suzanne Mc Lean - Morning in the woods
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