sono incazzato nero...

martedì 23 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 23:38
Una scena di straordinaria attualità quella tratta dal film "Il quinto potere" del 1976 che dopo ormai oltre trent'anni ripropone uno spaccato di cronaca quotidiana. La situazione è pressochè la stessa di quella che stiamo vivendo oggigiorno...grandi imprese, anzi "istuzioni" ormai, che stanno fallendo, le borse di tutto il mondo segnano ribassi pagandone le conseguenze economiche, migliaia le guerre ancora attualmente in corso in tutto il mondo..accendiamo la tv, apriamo il giornale.. e ti rendi sempre più conto che viviamo in un mondo schifoso..come se niente fosse 200 morti qui, altri 100 li, attentato terroristico in Iraq, moglie ammazza marito e poi tenta suicidio..tutto alla fine riconducibile al solito punto...il Dio denaro..e all'uomo, l'uomo bramante di potere che continua sempre a cadere (coscentemente ovvio) con la sua mente e i suoi atteggiamenti sempre nello stesso perverso gioco (che si trasforma poi in meccanismo) per arrivare al potere, naturalmente a discapito del prossimo e di chi è più in basso nell'ordine della gerarchia della società...

Penso sarebbe l'utopia e il sogno un po' di tutti alzarsi, accendere la tv e leggere il giornale e sentire "Oggi non ci sono brutte notizie"...nuovi investimenti, posti di lavoro e persone felici per il solo motivo che sono vive! Questo sarebbe un mondo con la emme maiuscola...


Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male! Abbiamo una crisi, molti non hanno un lavoro e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere di acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo. I negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco. I teppisti scorrazzano per le strade e non c'è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo immangiabile. Stiamo seduti a guardare la tv mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale! Sappiamo che le cose vanno male, PIU' che male! E' la follia. E' come se tutto e dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere, lasciatemi il mio tostapane, la mia tv, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente, ma lasciatemi tranquillo!" Beh! Io non vi lascerò tranquilli! Io voglio che voi vi incazziate! Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro senatore perché non saprei cosa dirvi di scrivere, io non so cosa fare per combattere la crisi e l'inflazione, i russi e la violenza nelle strade. Io so soltanto che prima dovete incazzarvi!! Dovete dire: "Sono un essere umano, porca puttana, la mia vita ha un valore!!" Quindi io voglio che ora voi vi alziate, voglio che tutti voi vi alziate dalle vostre sedie, voglio che vi alziate proprio adesso e andiate alla finestra e l'apriate e vi affacciate tutti e urliate: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!!".




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