Scelte...

venerdì 18 giugno 2010 - Scritto da Stè alle 05:42
Hai preso una strada a senso unico dalla quale non si torna più indietro: una strada stretta, dove non si può camminare vicini. Si stà facendo buio. Inizi a correre, ti inseguo. Per quanto sia forte e veloce, tu lo sei più di me. Si è fatto buio, non ti vedo più ma continuo a correre lo stesso con la speranza di acchiapparti. Mi accascio. Intorno a me il buio, nient'altro. Alzo gli occhi al cielo, una miriade di puntini luminosi invadono il cielo, squarciano il buio della notte e illuminano il buio. Mi rialzo, con la testa alta e gli occhi al cielo riprendo a correre più veloce che posso e con la speranza che ti sei girata, che stai correndo verso di me e che ci daremo una testata, un abbraccio, e un lungo bacio...

Vincent Van Gogh - Notte stellata (1889)


Sì...

mercoledì 16 giugno 2010 - Scritto da Stè alle 06:43
E alla fine l'amore trionferà indiscriminatamente su tutto e su tutti... Come il giorno sulla notte, come la luce della luna e delle stelle sul buio della notte, come l'arcobaleno sulla pioggia, come il sereno sulla tempesta... Sì...

Non conto più. Mi siedo affianco a te. Stò fermo. Ti ascolto contare. Ascolto il tuo respiro. Aspetto che tu finisca.


Leonid Afremov - Touching for


Tic, tac.

martedì 15 giugno 2010 - Scritto da Stè alle 05:05
Il ticchettio delle lancette dell'orologio non scandisce solamente il passare del tempo, anzi scandisce tutto, ma quello propri no. Scandisce il trascorrere di attimi che non torneranno più... La funzione di quel ticchettio sarebbe quella di far capire il trascorrere del tempo secondo un parametro oggettivo ed indistintamente uguale per tutti, quando così non può essere. Esperimento non riuscito nel mio caso. Per me quel ticchettio indica un secondo che è finito, e che ne sta per iniziare un altro. Ogni tic è diverso da precedente, li stò conoscendo tutti... Potrei chiamarli per nomi, uno ad uno... Nomi pronunciati invani che mai avranno risposta, nomi di secondi che sono partiti per un viaggio di sola andata verso il futuro...

Ho perso il conto, rincomincio. Rincomincio con la speranza che nel frattempo sia già domani...  Uno , Due, Tre, Quattro, cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, Dieci, Undici, dodici, Tredici...


Theo Dapore


Aspettando...

venerdì 11 giugno 2010 - Scritto da Stè alle 16:02
Dal festival di Sanremo del lontano 1965...
Aspettando con ansia il trascorrere degli attimi che ci separano dal prossimo "domani", sperando che un domani ci sarà, il quando non importa.
Per ora non si vive, si esiste.. Si va avanti con il pilota automatico che è ben diverso.. "il mio piccolo mondo fatto di frasi, pensieri e parole..." Con il pilota automatico non si può pensare, scrivere. Quando tornerò nuovamente a pensare, scrivere, allora vorrà dire che sarà arrivato quel tanto atteso, ma anche tanto sofferto domani, domani di felicità e di gioia, domani di amore e di vita, domani che spazzerà tutta l'attesa... E' tutto nelle Tue Mani...

Con tutto il mio amore... il tuo Pocoyo...

Dodici, tredici, Quattordici, quindici, sedici, diciassette, Diciotto...


Ornella Vanoni - Abbracciami forte


Pino Donaggio - Io che non vivo (senza te)

Gigliola Cinquetti - Ho bisogno di vederti

The Minstrels - Se piangi, se ridi


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Matematica opinionabile...

lunedì 7 giugno 2010 - Scritto da Stè alle 15:07
Due mesi sono composti da 9 settimane, che a loro volta sono fatte di 61 giorni complessivi. Questi sessantuno giorni racchiudono 1.464 ore, che a loro volta racchiudono in se 87.840 minuti, e questi Ottantasettemilaottocentoquaranta minuti sono formati da 5.270.400 lunghissimi e interminabili secondi... Più uno circa che ne riporto, il conto è all'incirca questo:

mesi: 2,5 (due e mezzo)
settimane: 12 (dodici)
giorni: 79 (settantanove)
ore: 1.896 (milleottocentonovantasei)
minuti: 113.760 (centotredicimilasettecentosessanta)
secondi: 6.825.600 (sei miliardi ottocentoventicinquemilaseicento)

Questo dice la calcolatrice... Secondo la calcolatrice un intervallo di 2.5 è scomponibile in sei miliardi e ottocentoventicinquemilaseicento parti...

Sempre secondo la calcolatrice 2, è la quinta parte di 10...

Ma visto che la matematica è un opinione, o per meglio dire, una percezione, la mia è che 2.5 è scomponibile almeno in 40.953.600... E che 2 è un multiplo di 10...

Ora incomincio a contare, se al sei miliardi ottocentoventicinquemilaseicentouno sarà già domani, vorrà dire che aveva ragione la calcolatrice, altrimenti continuerò a contare fino a quando sarà domani... Ma... Ma se non avessimo ragione nè io, e nè la calcolatrice? Sicuramente sarà così...
Uno, Due, tre, quattro, cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, dieci, undici...

Otis Redding - When a man loves a woman