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La filastrocca del fattore

martedì 19 ottobre 2010 - Scritto da Stè alle 01:39
E' arrivata mezzanotte con il letto faccio a botte
ora inizia la mia guerra con le bestie della terra.

Una del mattino
Il fattore è felice come un bambino
Sgozza il maiale più bello
E si libera del primo fardello

Due del mattino
Ora tocca al gallo
Usa bene il suo strumento per la morte è un godimento

Tre del mattino
Il fattore strangola il pulcino "l'insonnia mi tormenta!"
Si rigira nel letto e si lamenta.

Quattro del mattino
Ha acchiappato un gattino
ma poiché l'ha graffiato
nell'acqua gelata l'ha affogato.

Cinque del mattino
Il fattore è nel giardino
Accarezza il coniglietto
Poi lo sbatte al muro per diletto

Sei del mattino
Al cigno più carino il fattore ha tagliato la testa
ormai nessun nemico gli resta.

Ecco arriva il nuovo giorno
Il fattore si leva di torno
Le sue armi può posare
E finalmente può dormire.

Asia Argento


Nino Salemme - Blood



Etre et Avoir

sabato 15 maggio 2010 - Scritto da Stè alle 07:24

Ci troviamo in Francia, in Auvergne, e il paesaggio che vediamo intorno a noi è un paesaggio fatto da montagne, mucche e pascoli, dove in un piccolo villaggio troviamo anche una scuola: la scuola di "Saint-Étienne-sur-Usson" che ospita 13 bambini dai 4 agli agli 11 anni, guidati da un unico maestro: il saggio Georges Lopez, che con la sua pazienza impareranno a leggere, a scrivere, a fare addizioni e sottrazioni, a cucinare, ma soprattutto a vivere fianco a fianco l'uno con l'altro, senza differenze di età.

Quello che colpisce di più lo spettatore è la semplicità e la purezza con la quale si svolge il tutto e l'amore che ha il maestro verso i propri alunni che, ancor prima di essere maestro, ha il compito di educare i bambini con dei sani e semplici principi, cercando di far capire quando si sbaglia, stroncando le liti sul nascere, alternando amore ed autorità a seconda delle situazioni.

Un toccante e coinvolgente film-documentario che ci coinvolge in un intimo spaccato della vita in una piccola comunità di un villaggio francese, dove il tempo sembra essersi fermato, e dove sani e semplici valori sembrano aver prevalso sulla globalizzazione.


2002, Direttore Nicolas Philibert


Etre Et Avoire - Il Trailer ufficiale

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Zorro - La Prima sigla italiana, 1969

mercoledì 21 ottobre 2009 - Scritto da Stè alle 09:15

La sulla duna
quando brilla la luna
spunta il nostro eroe Zorro!
E lascia il suo segno,
una Z a chi è indegno:
la Z che vuol dire Zorro.
Zorro, lui ha una vita segreta!
Zorro, il segno suo è la Z!
Zorro, Zorro, Zorro,
Zorro, Zorro, Zorro,
Zorro, Zorro, Zorro, Zorro!

Questa è la prima sigla del telefilm "Zorro", prodotto dalla Walt Disney e trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti dal 10 ottobre 1957 al 2 luglio 1959, e per la prima volta in Italia, dal 14 aprile 1969 alle 17 (nella fascia oraria della TV dei ragazzi) nella trasmissione "Il club di Topolino", ritrasmessa poi nel 1992 ridoppiata, restaurata e "colorata" (la serie originale è in bianco e nero). La serie è composta da 78 episodi della durata di circa 25 minuti ciascuno.

Principali interpreti delle prime due stagioni di Zorro:
Don Diego De La Vega alias Zorro: Guy Williams
Sergeant Demetrio Lopez Garcia: Henry Calvin
Don Alejandro de la Vega: George J. Lewis
Caporale Reyes: Don Diamond

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based on 1000 true stories

lunedì 27 ottobre 2008 - Scritto da Stè alle 15:27
Maria full of grace ("María llena eres de gracia" il titolo originale) è il piccolo capolavoro diretto da Joshua Marston che racconta una storia drammatica, cruda e disarmante per la sua triste veridicità, che purtroppo (come dice il sottotilo), è solamente una storia come mille altre. Un film molto forte e denso di emozioni che lascia vivere ogni scena come un vero e proprio pugno nello stomaco.

Maria Álvarez: una giovane ragazza di diciassette anni che, come molti ragazzi in Colombia, lavora per aiutare economicamente la propria famiglia. Maria lavora in un'azienda di fiori fuori città, passando le giornate a togliere le spine dalle rose. Stanca di essere sfruttata e dei continui maltrattamenti da parte di un caporeparto arrogante, stanca di un ambiente limitato e ristretto che non offre sbocchi futuri, dominato da un maschilismo duro a morire, decide di abbandonare il lavoro. Essendo l'unica fonte di sostentamento per la famiglia (composta dalla nonna, la madre e la sorella con il suo figlio) è costretta a cercare un nuovo lavoro. La sua urgenza è ulteriormente aggravata dalla circostanza di trovarsi incinta da un ragazzo che lei non ama.
La storia prende una svolta decisiva quando Maria incontra Franklin, un ragazzo che le offre la possibilità di "fare tanti soldi viaggiando", spiegandole che molte ragazze colombiane già lo fanno diventando "mule", cioè trasportano capsule di cocaina nello stomaco, da Bogotà fino negli Stati Uniti, l’unico inconveniente è il rischio di morire che diventa certezza nel caso che anche una sola delle capsule ingoiate si rompesse durante il trasporto. La paga: cinquemila dollari per viaggio, cinquemila dollari che in Colombia possono comprare una casa.
Marìa (Catalina Sandino Moreno)
in una scena del film
La ragazza è consapevole delle implicazioni morali e legali di ciò che decide di fare e considera molto consapevolmente gli altissimi rischi, domandandosi come questa scelta potrà influenzare la sua vita, visto e considerato che nessuno fino ad ora ha mai pensato a lei, non ultimo il governo che gestisce il suo paese, chiaramente coinvolto in primis in questo traffico illecito. Tutto questo silenziosamente, con la consapevolezza che in Colombia le cose vanno così, prendere o lasciare. Stanca dei sacrifici e della povertà, disperata, cede alla tentazione di più rapidi guadagni improvvisandosi così corriere per i signori colombiani della droga accettando la proposta di fare il corriere, trasportando dentro di se 62 ovuli pieni di cocaina.
Un finale molto agghiacciante ma pur sempre realista e dopo aver visto questo spietato mondo in prima persona, Maria, decide di fuggire il traffico di droga.

Maria, magistralmente interpretato da Catalina Sandino Moreno, fornisce al suo personaggio una disincantata energia che lo rende irresistibilmente attraente, capace di coniugare la tragedia con l'istintiva giovialità di una ragazza della sua età con una interpretazione impeccabile, senza sbavature, a tutto tondo che rende ancora più preziosa questa pellicola in cui si scorge una urgenza di raccontare una realtà sconvolgente, uno spaccato di tragica attualità sul giro del narcotraffico, senza cadere in cliché stantii, tanto meno con la pretesa di dare "messaggi" o consigliare soluzioni.

una scena tratta dal film
Marston usa uno stile realistico molto da reportage che rende il film anche un documentario con una ricostruzione di fatti precisi con una sceneggiatura solida, che tiene conto delle situazioni complesse in cui vengono a trovarsi le tre protagoniste appena sbarcate negli States, e inseguendo spesso con la macchina da presa da presa eventi, gesti ed espresseioni dei personaggi. Movimenti accurati ed attenti che restituiscono un'altissima tensione allo spettatore nella scena dell'aereo.
L'insostenibile tensione drammatica e la pesante atmosfera viene in alcuni momenti alleggerita e interrotta con ariose riprese di una Colombia luminosa e colorata e anche da Maria, con la sua innata positività verso la vita, anche quando questa non sembra affatto riservare particolari gioie a chi la sta vivendo.

Premi vinti:
54° Berlino Film Festival (2004)
Orso d'Argento per la miglior attrice a Catalina Sandido Moreno (ex-equo con Charlie Theron per "Monster")
Premio Alfred Bauer per la Migliore Opera Prima

Sundance Film Festival (2004)
Premio del Pubblico

European Film Awards (2004)
Nomination Film Non Europeo 2004

National Board of Review of Motion Pictures Awards (2004)
Nomination I migliori cinque film stranieri dell'anno

Academy Awards (2005)
Nomination Miglior attrice protagonista Catalina Sandino Moreno

Independent Spirit Awards (2005)
Vincitore Migliore attrice protagonista Catalina Sandino Moreno
Vincitore Migliore esordio alla sceneggiatura Joshua Marston
Nomination Migliore attrice non protagonista Yenny Paola Vega
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia Joshua Marston

SAG Awards (2005)
Nomination Migliore attrice protagonista Catalina Sandino Moreno
European Film Awards

Catalina sandido Moreno candidata al premio oscar 2005 come miglior attrice protagonista


Il trailer originale del film

Per approfondire
Internet Movie Database

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Lupin e la sua banda

mercoledì 1 ottobre 2008 - Scritto da Stè alle 09:50
Abilissimo ladro, mimetizzato nelle vesti di un raffinato gentiluomo, capace dei più sorprendenti travestimenti: Arsène Lupin ovvero il prozio di Lupin III (Arsenio anche lui), fu inventato nel 1905 da Maurice Leblanc. Nel 1907 fu pubblicata la prima novella, Arsène Lupin, "Gentleman Cambrioleur" ("Lupin, ladro gentiluomo"). Lupin diventa un eroe popolare, dotato di stile e classe, naturalmente astuto e intelligente, ma anche freddo e deciso, romantico e altruista. Maurice LeBlanc, inventando in quei lontani anni il personaggio di Lupin, sicuramente non avrà mai immaginato che molto tempo dopo, nel lontano Giappone, un pronipote del suo Arsène Lupin (cioè Lupin III) avrebbe avuto un tale successo in tutto il mondo.

Nome: Lupin III. Età: sconosciuta. Altezza: 179 cm. Peso: 63 kg. Arma preferita: Walther P38. Sigarette preferite: Gitanes Caporal. Professione: ladro. Chi non conosce il mitico Lupin III e tutta la sua banda composta da Daisuke Jigen: l'infallibile pistolero, Goemon Ishikawa XIII: l'abilissimo samurai con la sua indistruttibile katana e dalla bellissima Fujiko Mine (Margot nella versione italiana della seconda serie tv) perennemente ricercati dall'ispettore Kōichi Zenigata dell'interpol che insegue Lupin da decenni!

Lupin III (Rupan Sansei il nome originale) nasce come manga nel 1967 dall'ispirizione del mangaka giapponese Monkey Punch, alle vicende di Arsène Lupin, raccontate nei romanzi originali di Maurice Leblanc, fino a quando nel 1969 non fu prodotto l'episodio pilota "Lupin III - Pilot Film" per pubblicizzare una futura serie televisiva che sarebbe andata in onda.

La prima serie fu quella del quella del 1971-72 dove Lupin indossava una giacca verde. Era composta da 23 puntante che andarono in onda domenica dalle 19:30 alle 20:00 dal 24 ottobre 1971 al 26 marzo 1972 sulla YTV (Yomiuriterebi). Il titolo originale era "Rupan Sansei (Kyuu) [Lupin III (vecchio)]", mentre per le serie italiane "Le avventure di Lupin III" (per quella del '79) e "Lupin l'incorreggibile Lupin" (per quella riproposta nel '87). Riscuote da subito un un grande successo anche se in Italia la direzione del doppiaggio non fu molto curata perchè considerata poco importante, e per questo anni dopo venne prodotto un doppiaggio molto più curato in cui vennero migliorati dialoghi e adattamenti. La sigla italiana era Planet O.


La seconda serie (composta da 155 espisodi) andò in onda invce ogni lunedì dalle 19:00 alle 19:30 dal 3 ottobre 1977 al 6 ottobre 1980 sulla NTV (Nihon TV), mentre in Italia fu trasmessa dal '81 (Dall'episodio numero 99 la serie è stata trasmessa nella fascia stereo, godendo quindi di effetti sonori stereofonici). Il titolo originale era "Rupan Sansei (Shin) [Lupin III (nuovo)]", in Italia "Le nuove avventure di Lupin III". Nella seconda serie Lupin indossava una giacca rossa. La sigla italiana è stata registrata dall'Orchestra Castellina Pasi.


(sigla seconda serie giapponese)

Prima della terza serie ci fu una serie incompiuta, formata da 6 episodi di 22 minuti (e altre 3 sceneggiature erano già pronte) che fu scritta nell'82. La serie aveva come personaggi i discendenti della banda di Lupin III e il titolo della serie era "Rupan Hassei" ("Lupin VIII" in italiano). La serie non fu mai trasmessa, ma fu pubblicata nell'omonimo manga "Lupin VIII". Della serie è rimasto solamente un episodio pilota senza doppiaggio, i settei originale di produzione e un documentario di 58 minuti trasmesso nell'82.

La terza serie di 50 episodi, fu trasmessa in Italia per la prima volta nell'87, mentre in Giappone andò in onda dal 3 marzo 1984 al 28 settembre 1985 sulla YTV (Yomiuriterebi) ogni sabato dalle 19:00 alle 19:30, ma l'ultimo episodio andò in onda il 25 dicembre dello stesso anno. Il titolo originale era "Rupan Sansei - Part III" ("Lupin III - Parte III"), in Italia "Lupin, l'incorreggibile Lupin". Lupin in questa ultima serie cambia ancora il colore della giacca che da rossa diventa rosa.


Le colonne sonore di tutte e tre le serie sono di Yuji Ohno e interpretate dagli "You & The Explosion Band", mentre la sigla italiana della terza serie è cantata da Vincezo Draghi.





Per approfondire
Colonne sonore dalle varie serie
Lupin III - Episodio Pilota
Lupin III (anime)
Il sito ufficiale italiano su Lupin III
Lupin III (progetto)
Arsenio Lupin (personaggio letterario di Maurice Lebalc)

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Gli hellos

giovedì 25 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 00:16
Chi di voi non ricorda la pubblicità della F.I.A.T. che è stata messa in onda durante lo scorso periodo natalizo/post natalizio??? Quella con tutti i bambini...quella degli "HELLOS"...Ricordate??? Beh, non so a voi ma a me ha colpito molto: spot simpatico, piuttosto allegro e romantico, che invita a riscoprire i buoni sentimenti, la spontaneità, gli affetti, la genuinità, la semplicità delle emozioni. Apparte la splendida fotografia, mi ha colpito molto anhe la storia narrata (dello scrittore tedesco Peter Bichsel letta su musica Jon Brion) motlo semplice , bella e dmolto 'effetto.

C’era un bambino che chiamava le persone gli “hello”, i ciao.
Quindi non diceva: “Guarda quell’uomo”, ma diceva invece: “Guarda quello hello” o diceva:”E’ venuto uno hello”, “c’è uno hello alla porta”.
Il motivo era semplicemente che sentiva suo padre dire alla gente: “Hello”.
Se si dice tavolo a un tavolo e sedia a una sedia, allora quelli a cui si dice “hello” devono essere gli Hellos.
Quello che mi piace di questa storia è che gli Hellos sono molto più simpatici de “la gente”.
Mi sembra che gli Hellos siano molto più dotati delle qualità semplici e comuni in un uomo.
Gli Hellos sono una sorta di speranza.
L’unica cosa che devi fare è diventare un hello.
E’ semplicissimo: basta guardare le cose con occhi nuovi”.




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sono incazzato nero...

martedì 23 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 23:38
Una scena di straordinaria attualità quella tratta dal film "Il quinto potere" del 1976 che dopo ormai oltre trent'anni ripropone uno spaccato di cronaca quotidiana. La situazione è pressochè la stessa di quella che stiamo vivendo oggigiorno...grandi imprese, anzi "istuzioni" ormai, che stanno fallendo, le borse di tutto il mondo segnano ribassi pagandone le conseguenze economiche, migliaia le guerre ancora attualmente in corso in tutto il mondo..accendiamo la tv, apriamo il giornale.. e ti rendi sempre più conto che viviamo in un mondo schifoso..come se niente fosse 200 morti qui, altri 100 li, attentato terroristico in Iraq, moglie ammazza marito e poi tenta suicidio..tutto alla fine riconducibile al solito punto...il Dio denaro..e all'uomo, l'uomo bramante di potere che continua sempre a cadere (coscentemente ovvio) con la sua mente e i suoi atteggiamenti sempre nello stesso perverso gioco (che si trasforma poi in meccanismo) per arrivare al potere, naturalmente a discapito del prossimo e di chi è più in basso nell'ordine della gerarchia della società...

Penso sarebbe l'utopia e il sogno un po' di tutti alzarsi, accendere la tv e leggere il giornale e sentire "Oggi non ci sono brutte notizie"...nuovi investimenti, posti di lavoro e persone felici per il solo motivo che sono vive! Questo sarebbe un mondo con la emme maiuscola...


Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male! Abbiamo una crisi, molti non hanno un lavoro e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere di acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo. I negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco. I teppisti scorrazzano per le strade e non c'è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo immangiabile. Stiamo seduti a guardare la tv mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale! Sappiamo che le cose vanno male, PIU' che male! E' la follia. E' come se tutto e dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere, lasciatemi il mio tostapane, la mia tv, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente, ma lasciatemi tranquillo!" Beh! Io non vi lascerò tranquilli! Io voglio che voi vi incazziate! Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro senatore perché non saprei cosa dirvi di scrivere, io non so cosa fare per combattere la crisi e l'inflazione, i russi e la violenza nelle strade. Io so soltanto che prima dovete incazzarvi!! Dovete dire: "Sono un essere umano, porca puttana, la mia vita ha un valore!!" Quindi io voglio che ora voi vi alziate, voglio che tutti voi vi alziate dalle vostre sedie, voglio che vi alziate proprio adesso e andiate alla finestra e l'apriate e vi affacciate tutti e urliate: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!!".




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Amélie e il suo mondo...

Scritto da Stè alle 11:47
Innanzitutto benvenuti e un saluto a tutti i nuovi lettori di questo blog che spero continuerete a seguire in molti. I contenuti saranno, per grandi linee, pensieri, riflessioni, emozioni, racconti, ma nessuno impedisce anche di scrivere post, per esempio, riguardanti tecnologia, politica, filosofia, fatti di cronaca..insomma un po' di riflessioni su quello che ci circonda...magari in questo momento leggendo questa piccola introduzione non avete capito molto sulla natura di questo blog e sulla natura degli argomenti che verranno trattati, perciò chiedo coloro che stanno leggendo ora per la prima volta questo blog, di seguirlo, o provare a seguirlo, almeno per i primi interventi prima di definirlo come "inutile". Auguro quindi una buona lettura, commentate e spero continuiate a leggere e seguire in molti!

Voglio inaugurare questo nuovo blog con un post dedicato al film " Le le fabuleux destin d'Amélie Poulain".

Le le fabuleux destin d'Amélie Poulain o...Il favoloso Mondo di Amèlie che dir si voglia...forse il mio film preferito...una fantastica storia d'amore...una favola...e poi anche lei...Amèlie, con tutta da una serie di fatti e personaggi un po' fuori dal comune che formano un contorno fiabesco che lo rendono ancora più magico...davvero un film da vedere...ieri per caso capitato su youtube e mi capita di vedere tra i video correlati ai video che guardo di solito mi capita un video che aveva una delle colonne sonore come sottofondo...allora provo a scrive "Amelie Poulain"...spulcio e raffino la ricerca fino a quando non trovo un video...il video della parte finale del film che ha come protagonisti Lei, Nino e L'Uomo di Vetro... non pensavo ma...mentre la vedevo il cuore che batteva fortissimo come se fossi io a vivere la storia in prima persona..

Consiglio quindi a chi non abbia ancora visto questo film di vederlo il prima possibile..e se volete..fatemi sapere cosa ne pensate!


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