riflessione

martedì 30 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 15:37
Nel corso della nostra vita spesso ci affanniamo per trovare qualcosa. Il più delle volte cerchiamo qualcosa simile all'amore o alla felicità. Per farlo ci ritroviamo a scalare montagne, attraversare mari e deserti, e spesso, non troviamo quello che cerchiamo.
Spingendomi su una riflessione del tutto personale ma che può essere comune a molti mi chiedo: e se il nostro destino fosse quello ci essere trovati e non quello di trovare? Non ci resterebbe quindi che stare fermi ed essere presi...oppure neanche questo è il nostro destino e dobbiamo continuare la nostra ricerca? Se invece quest'ultimo fosse davvero il nostro destino e non ne fossimo coscenti, ci ritroveremmo a scappare da quello che cerchiamo, che in riealtà e quello che ci rincorre e cerca di trovarci, condannandoci quindi all'eterna ricerca di qualcosa che non troveremo mai. Anche se proviamo a pensare e a cercare di capire quale fosse davvero il nostro destino non lo capiremo mai.
Non ci resta che tentare, e sperare.

Dobbiamo dire basta...

venerdì 26 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 09:13
Ultimamente stò cercando di allargre ancora la mia conoscenza dei vari generi musicali...spulciando dai vari cd scaricati con il mio fido mulo, in una cartella di playlists di iTunes ritrovo le col onne sonore del film "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" tratto dall'omonimo libro di Enrico Brizzi. Le incomincio ad ascoltare e, come ben ricordavo, è un genere un po' da scoprire per me: un genere quasi nuovo che mi attirava molto. Ora non so come si chiami di preciso quel genere... quel misto di rock e sound molto folk... forse un po' di punk...un po' di ska..beh si insomma proprio quello...non che sia il mio genere preferito ma mi piacque a tal punto da farmi scaricare un quasi l'intera discografia di alcuni di quegli gruppi come per esempio i marlene kuntz, i c.s.i. o i Modena City Ramblers...e proprio di quest'ultimi ho sentito una canzone (precisamente "La banda del sogno interrotto") che mi ha fatto ritornare in mente una canzone, una canzone di cui volevo postare il video tempo fa che poi per atri impegni non ho più fatto...un pezzo molto forte secondo me..parla della mafia...un sound davvero molto bello e delicato ma allo stesso tempo molto toccante accompagnato da un testo che fa molto riflettere chiunque abbia un po' di coscienza...ragazzi si incomincia dalle piccole cose..la mafia è sotto i nostri occhi e continuare a subire non serve a niente, bisogna alzare la testa, farsi coraggio e usare la bocca per parlare per dire tutto ciò che c'è da dire, tutto, ma cosa ancora più fondamendale, dobbiamo avere fiducia, credere in quello che si sta facendo e portarlo avanti fino alla fine. Forse all'inizio potrebbe sembrare una lotta contro i mulini a vento perchè ci si ritrova soli contro un sistema fallato che non funziona e fa acqua da tutte le parti, mandato avanti da gente che si accontenta e subisce, ma è proprio ora che non bisogna mollare. Bisogna agire! Bisogna dire basta! Reagiamo! Facciamo valere i nostri diritti, on dobbiamo avere paura perchè senza la paura la mafia non esiste, perciò se la mafia esiste e continua ad esistere è anche un po' colpa nostra...



Cappotto Di Legno, questo il titolo del brano firmato Lucariello (testo) e Ezio Bosso e The Buxusconsort (musica) con la supervisione di Roberto Saviano, che diventa un video interamente prodotto e finanziato da MTV Italia. Il clip, diretto da Fabio Scamoni e sceneggiato da Gabriele Salvatores, è stato girato negli spazi suggestivi del Teatro All'Antica di Sabbioneta.

E' la prima volta in assoluto che MTV Italia finanzia e produce un videoclip. Dietro non ci sono etichette discografiche, album in uscita da promuovere né obiettivi commerciali. Si tratta piuttosto di un progetto trasversale al servizio dell'impegno sociale, a dispetto di ogni logica di business.

Parallelamente alla rotazione su MTV Italia, "Cappotto Di Legno" sarà visibile anche sul blog di 'MTV No Mafie' www.mtv.it/nomafie dove è possibile commentarlo ma anche scambiarsi opinioni e proporre soluzioni per combattere il dilagarsi della criminalità organizzata.



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Gli hellos

giovedì 25 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 00:16
Chi di voi non ricorda la pubblicità della F.I.A.T. che è stata messa in onda durante lo scorso periodo natalizo/post natalizio??? Quella con tutti i bambini...quella degli "HELLOS"...Ricordate??? Beh, non so a voi ma a me ha colpito molto: spot simpatico, piuttosto allegro e romantico, che invita a riscoprire i buoni sentimenti, la spontaneità, gli affetti, la genuinità, la semplicità delle emozioni. Apparte la splendida fotografia, mi ha colpito molto anhe la storia narrata (dello scrittore tedesco Peter Bichsel letta su musica Jon Brion) motlo semplice , bella e dmolto 'effetto.

C’era un bambino che chiamava le persone gli “hello”, i ciao.
Quindi non diceva: “Guarda quell’uomo”, ma diceva invece: “Guarda quello hello” o diceva:”E’ venuto uno hello”, “c’è uno hello alla porta”.
Il motivo era semplicemente che sentiva suo padre dire alla gente: “Hello”.
Se si dice tavolo a un tavolo e sedia a una sedia, allora quelli a cui si dice “hello” devono essere gli Hellos.
Quello che mi piace di questa storia è che gli Hellos sono molto più simpatici de “la gente”.
Mi sembra che gli Hellos siano molto più dotati delle qualità semplici e comuni in un uomo.
Gli Hellos sono una sorta di speranza.
L’unica cosa che devi fare è diventare un hello.
E’ semplicissimo: basta guardare le cose con occhi nuovi”.




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sono incazzato nero...

martedì 23 settembre 2008 - Scritto da Stè alle 23:38
Una scena di straordinaria attualità quella tratta dal film "Il quinto potere" del 1976 che dopo ormai oltre trent'anni ripropone uno spaccato di cronaca quotidiana. La situazione è pressochè la stessa di quella che stiamo vivendo oggigiorno...grandi imprese, anzi "istuzioni" ormai, che stanno fallendo, le borse di tutto il mondo segnano ribassi pagandone le conseguenze economiche, migliaia le guerre ancora attualmente in corso in tutto il mondo..accendiamo la tv, apriamo il giornale.. e ti rendi sempre più conto che viviamo in un mondo schifoso..come se niente fosse 200 morti qui, altri 100 li, attentato terroristico in Iraq, moglie ammazza marito e poi tenta suicidio..tutto alla fine riconducibile al solito punto...il Dio denaro..e all'uomo, l'uomo bramante di potere che continua sempre a cadere (coscentemente ovvio) con la sua mente e i suoi atteggiamenti sempre nello stesso perverso gioco (che si trasforma poi in meccanismo) per arrivare al potere, naturalmente a discapito del prossimo e di chi è più in basso nell'ordine della gerarchia della società...

Penso sarebbe l'utopia e il sogno un po' di tutti alzarsi, accendere la tv e leggere il giornale e sentire "Oggi non ci sono brutte notizie"...nuovi investimenti, posti di lavoro e persone felici per il solo motivo che sono vive! Questo sarebbe un mondo con la emme maiuscola...


Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male! Abbiamo una crisi, molti non hanno un lavoro e chi ce l'ha vive con la paura di perderlo. Il potere di acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo. I negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco. I teppisti scorrazzano per le strade e non c'è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l'aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo immangiabile. Stiamo seduti a guardare la tv mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati 15 omicidi e 63 reati di violenza come se tutto questo fosse normale! Sappiamo che le cose vanno male, PIU' che male! E' la follia. E' come se tutto e dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa più piccolo e diciamo soltanto: "Almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere, lasciatemi il mio tostapane, la mia tv, la mia vecchia bicicletta e io non dirò niente, ma lasciatemi tranquillo!" Beh! Io non vi lascerò tranquilli! Io voglio che voi vi incazziate! Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro senatore perché non saprei cosa dirvi di scrivere, io non so cosa fare per combattere la crisi e l'inflazione, i russi e la violenza nelle strade. Io so soltanto che prima dovete incazzarvi!! Dovete dire: "Sono un essere umano, porca puttana, la mia vita ha un valore!!" Quindi io voglio che ora voi vi alziate, voglio che tutti voi vi alziate dalle vostre sedie, voglio che vi alziate proprio adesso e andiate alla finestra e l'apriate e vi affacciate tutti e urliate: "Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più!!".




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Amélie e il suo mondo...

Scritto da Stè alle 11:47
Innanzitutto benvenuti e un saluto a tutti i nuovi lettori di questo blog che spero continuerete a seguire in molti. I contenuti saranno, per grandi linee, pensieri, riflessioni, emozioni, racconti, ma nessuno impedisce anche di scrivere post, per esempio, riguardanti tecnologia, politica, filosofia, fatti di cronaca..insomma un po' di riflessioni su quello che ci circonda...magari in questo momento leggendo questa piccola introduzione non avete capito molto sulla natura di questo blog e sulla natura degli argomenti che verranno trattati, perciò chiedo coloro che stanno leggendo ora per la prima volta questo blog, di seguirlo, o provare a seguirlo, almeno per i primi interventi prima di definirlo come "inutile". Auguro quindi una buona lettura, commentate e spero continuiate a leggere e seguire in molti!

Voglio inaugurare questo nuovo blog con un post dedicato al film " Le le fabuleux destin d'Amélie Poulain".

Le le fabuleux destin d'Amélie Poulain o...Il favoloso Mondo di Amèlie che dir si voglia...forse il mio film preferito...una fantastica storia d'amore...una favola...e poi anche lei...Amèlie, con tutta da una serie di fatti e personaggi un po' fuori dal comune che formano un contorno fiabesco che lo rendono ancora più magico...davvero un film da vedere...ieri per caso capitato su youtube e mi capita di vedere tra i video correlati ai video che guardo di solito mi capita un video che aveva una delle colonne sonore come sottofondo...allora provo a scrive "Amelie Poulain"...spulcio e raffino la ricerca fino a quando non trovo un video...il video della parte finale del film che ha come protagonisti Lei, Nino e L'Uomo di Vetro... non pensavo ma...mentre la vedevo il cuore che batteva fortissimo come se fossi io a vivere la storia in prima persona..

Consiglio quindi a chi non abbia ancora visto questo film di vederlo il prima possibile..e se volete..fatemi sapere cosa ne pensate!


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